SABATO 6

PROGRAMMA
CINEMA ODEON / AUDITORIUM STENSEN

 

CINEMA ODEON – PIAZZA STROZZI

ORE 10.00
GREENHOUSE DOCUMENTARY WORKSHOP
Workshop dedicato al documentario in collaborazione con Greenhouse Film CentreFondazione Sistema ToscanaFestival dei Popoli e Associazione Documentaristi Anonimi – ingresso riservato agli iscritti

ORE 14.30

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LAPO PISTELLI
IL NUOVO SOGNO ARABO. DOPO LE RIVOLUZIONI (Feltrinelli Editore)
Dialoga con l’autore Alberto Tonini (Universita’ di Firenze)


 

 


ORE 15.00

BEHIND ME OLIVE TREES di Pascale Abou Jamra – cortometraggio
(Libano, 2012, 20′) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Tornati al loro villaggio di origine nel sud del Libano dopo dieci anni trascorsi in Israele, Maryam e il fratello si ritrovano circondati da ostilità e sospetti, per il fatto di essere figli di un agente del “Lahd”, che aveva collaborato con l’esercito israeliano prima della liberazione del Libano nel 2000.
anteprima italiana

 

A SEGUIRE

TALE OF TWO SYRIA di Yasmin Fedda – documentario
(Siria, Uk, 2012, 64’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Girato in gran parte prima dello scoppio della rivoluzione, il film offre uno spaccato della vita quotidiana in Siria attraverso le storie, i sogni, gli interrogativi di due uomini: un fashion designer iracheno alla ricerca di una sistemazione nella capitale Damasco, e Botrous, un monaco appassionato di calcio che vive in uno sperduto monastero a Mar Musa.
anteprima italiana

 

 

ORE 16.30

PRESENTAZIONE DI GREENHOUSE FILM CENTRE
L’istituzione che realizza uno dei più innovativi programmi di formazione dedicati ai documentaristi del Mediterraneo e del Medio Oriente: partecipano Sigal Yehuda (direttore di Greenhouse), Bruni Burres (produttrice, Sundance Documentary Programme), John Appel (regista e produttore), Robert Hans Eisenhauer (produttore, ZDF/ARTE) e i registi Abeer Haddad (Duma), Yariv Mozer (The Invisible Men), Youssef Ait Mansour (In The Name of the Brother), presenta Vittorio Iervese (Universita’ di Modena)

 

A SEGUIRE L’ANTEPRIMA MONDIALE DI

Greenhouse Film | IN THE NAME OF THE BROTHER di Youssuf Ait Mansour – documentario
(Marocco, 2013, 52’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
L’incontro tra una madre e un figlio, scomparso da un anno e poi ricomparso all’improvviso nella madrasa Nahila, la scuola coranica nel piccolo villaggio di Sebt Mazouda, a pochi chilometri da Marrakesh. Il fratello maggiore ci racconta una giornata che nessuno di loro dimenticherà: trascorsa in un luogo carico si storia, il cui passato rivive nella quotidianità, semplice e austera’, degli studenti che la abitano.
alla presenza del regista e dei produttori

 

ORE 18.00

KALOO SCHOOL di Sahra Mosawi – cortometraggio
(Afghanistan, UK, 2012, 10′) vo. dari, sottotitoli: italiano, inglese
La tenacia di una ragazzina afgana di 9 anni per avere un’educazione. Dopo aver portato il gregge al pascolo, Fakhere affronta ogni giorno un lungo cammino, per raggiungere la scuola ad alcune ore di distanza dal suo villaggio, tra le montagne dell’Afghanistan centrale.
anteprima italiana alla presenza della regista

 

A SEGUIRE

CASABLANCA MON AMOUR di John Slattery – documentario
(USA, Marocco, 2012, 78’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese

Un particolarissimo e intelligente road movie che indaga la lunga relazione tra lo star system di Hollywood e l’immagine del mondo arabo. Il film mette in discussione la visione patinata ed esotica del Marocco, ricostruita attraverso gli sfondi di alcune delle piu’ famose pellicole del cinema americano, da Guerre Stellari al Gladiatore. Armati di videocamera, due ragazzi marocchini raccolgono interviste, raccontano le loro impressioni, e ci restituiscono l’immagine di un Marocco fuori dai luoghi comuni.
anteprima italiana, alla presenza del regista e della produttrice



ORE 20.30

GOOD CHILDHOOD DAYS
 di Aliyar Rasti – cortometraggio
(Iran, 2013, 3′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Un salto indietro negli anni ’80, accompagnato dalla versione rock contemporanea di una canzone per bambini dell’epoca. La musica è della famosa band iraniana Bomrani.
anteprima italiana

A SEGUIRE

A WORLD NOT OURS di Mahdi Fleifel – documentario
(Libano, UK, UAE, 2012, 93’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese

Dal Libano il pluripremiato documentario vincitore del premio Cinema For Peace all’ultimo festival di Berlino. Uno spaccato della storia personale del regista Mahdi Fleifel, cresciuto nel campo profughi di Ain al-Hilweh nel sud del Libano, e successivamente trasferitosi all’estero. Il film racconta, in modo commovente e al tempo stesso ironico, la storia di Abu Eyad, amico di una vita del regista. I due condividono la passione per la politica palestinese, per la musica e per il calcio, e il film ripercorre le estati passate assieme a seguire i mondiali di calcio, quando per qualche settimana i palestinesi diventano brasiliani, tedeschi o italiani. Ma mentre Mahdi puo’ andare e venire dal campo quando vuole, Abu Eyad e’ combattuto tra l’attaccamento alla sua identita’ e la voglia di scappare.
anteprima italiana alla presenza del produttore, presenta il giornalista Raffaele Palumbo


ORE 22.30
RED THING di Ramin Rahimi – cortometraggio
(Iran, 2012, 1′) no dialoghi
Una gigantesca creatura rossa invade la città e cerca in tutti i modi di attrarre l’attenzione della gente. Mentre una donna continua a parlare al telefono, del tutto ignara della distruzione al di là della sua finestra.
anteprima italiana

 

 

A SEGUIRE

FACING MIRRORS di Negar Azarbayjani – lungometraggio
(Iran, Germania, 2012, 102′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
L’acclamata opera prima della regista iraniana Negar Azarbayjani, racconta dell’amicizia di due donne agli antipodi attraverso un viaggio in taxi. Rana, una giovane madre costretta dal bisogno a guidare il taxi del marito in carcere, e Adineh, transessuale in fuga dalla sua ricca famiglia, e da un matrimonio di convenienza imposto per nascondere lo scandalo della sua esistenza. Due mondi che si scontrano e che poi si sostengono reciprocamente, sfidando il perbenismo e i pregiudizi.
anteprima italiana alla presenza della regista, delle attrici e della produttrice, presenta Farian Sabahi, giornalista e storica dell’Iran

 

 

CINEMA STENSEN – VIALE DON MINZONI 25C

ORE 16.00 – STENSEN

      
IRANIAN SHORTS – Pomeriggio di cortometraggi iraniani (Tot. 77’)
presenta la sezione Bianca Maria Filippini, esperta di cinema iraniano

A Few Kilometers di Awaydi Ebrahim Irajzad
(Iran, 2013, 17′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Una donna matura offre un passaggio a una giovane incinta. La conversazione che si sviluppa tranquilla nel piccolo abitacolo della vettura, rivela una verità sconvolgente. Un film “doppio” anche nella costruzione.

Red Thing di Ramin Rahimi
(Iran, 2013, 1′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Una gigantesca creatura rossa invade la città e cerca in tutti i modi di attrarre l’attenzione della gente. Mentre una donna continua a parlare al telefono, del tutto ignara della distruzione al di là della sua finestra.

Keep Us; Keep Us di Ehsan Amani
(Iran, 2013, 21′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Una giovane coppia sposata e un amico in macchina. Chiacchiere, risate, tutto ripreso dal cruscotto. Poi uno scherzo cambia l’atmosfera dell’abitacolo e forse le vite dei suoi occupanti.

Good Childhood Days di Alyar Rasti e Siavash Naghshbandi
(Iran, 2013, 5′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Un salto indietro negli anni ’80, accompagnato dalla versione rock contemporanea di una canzone per bambini dell’epoca. La musica è della famosa band iraniana Bomrani.

Make Art Not War di Icy and Sot
(Iran, 2012, 4’) – senza parole
Una città di cartone e un carro armato che spara graffiti colorati sui muri. Icy e Sot sono i nomi d’arte dei due fratelli Sadeghpour, “graffitari” iraniani noti per i loro bellissimi disegni, che spuntano a sopresa lungo le strade intasate dal traffico e dallo smog.

Under the Colours di Emaeil Monsef
(Iran, 2011, 20′) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Un indumento femminile, una peccaminosa gonna rossa, si impiglia sul reticolato di una caserma facendo sognare i giovani soldati che la raccolgono.

Bride Can di Ronak Taher
(Australia, Iran, 2011, 7’) vo. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Un’ironica “decostruzione” della vita delle donne nella società tradizionale iraniana, attraverso una delicata e sorprendente tecnica d’animazione.

My Green Pencil di Fayaz Bahram
(Iran, 2012, 2′) – senza parole
Una bambina sacrifica la sua bella matita verde per riportare indietro la primavera.


ORE 17.30 
– STENSEN

THEIR FEAST di Reem Morsi – cortometraggio
(Egitto, Canada, UK, USA, 2012, 20’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Alla vigilia della rivoluzione egiziana, una madre prepara una festa per celebrare il rilascio del figlio più grande dalla prigione. Il figlio più giovane, spedito alla ricerca di quello che manca per festeggiare degnamente, si confronta con le diverse opinioni dei vicini su quello che sta accadendo. Lo sguardo coinvolgente di una giovane regista sull’evento che ha cambiato il suo Paese.
Anteprima italiana

 

A SEGUIRE

PARVIZ di Majid Barzegar – lungometraggio
(Iran, 2012, 105′) vo. Persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Parviz ha 50 anni e vive ancora con il padre. Quando quest’ultimo decide di risposarsi, e’ costretto a lasciare la sua casa e si ritrova a vivere un’esistenza solitaria, tra mille difficolta’, lontana dal suo quartiere e dai legami umani che ha costruito in una vita. Ma alla fine trovera’ la sua via per riscattare tutte le ingiustizie subite.
presenta il film Felicetta Ferraro, iranista

 

 

ORE 20.30 – STENSEN

KABUL AT WORK di David Gill – cortometraggio
(Afghanistan, UK, 2012, 15′) vo. dari, pashto, sottotitoli: italiano, inglese
Proiezione di 3 videoritratti di Kabul at Work, il progetto multimediale che racconta la Kabul di oggi attraverso gli uomini e le donne che contribuiscono ogni giorno, con il loro lavoro, a farla rinascere.
anteprima italiana alla presenza del regista

 

 

A SEGUIRE

THE CUTOFF MAN di Idan Hubel – lungometraggio(Israele, 2012, 76’) vo. arabo, ebraico, sottotitoli: italiano, inglese – replica
Spinto dalle difficoltà e dalla paura di restare disoccupato, Gabi accetta l’ingrato lavoro di tagliare l’acqua a chi non paga la bolletta. Ogni giorno, seguendo le segnalazioni del municipio, si presenta a casa di qualcuno e per una cifra miserabile porta via il rubinetto. Temuto, sbeffeggiato e odiato per il suo lavoro di “tagliatore d’acqua”, Gabi si ritrova a mettere a repentaglio il sogno del figlio di diventare un calciatore famoso. Un magnifico apologo del capro espiatorio che a detta di molti avrebbe meritato di vincere al festival di Venezia 2012. presenta Marcella Simoni, docente di Storia dell’Ebraismo – Cà Foscari Venezia

 

ORE 22.30 – STENSEN

ZAYTOUN di Eran Riklis – lungometraggio
(Israele, Uk, Francia, 2012, 107’) vo. arabo, ebraico, sottotitoli: italiano, inglese
L’ultimo film dell’acclamato regista del Giardino di Limoni, l’israeliano Eran Riklis, che ha come protagonista la star di Hollywood Stephen Dorff. Durante la guerra in Libano del 1982, un aereo israeliano viene abbattuto e il suo pilota catturato. Un ragazzino palestinese, Fahed, cerca di aiutarlo a fuggire, sperando che Yoni lo riporti nel villaggio palestinese da cui proviene. Per i due nemici inizia una fuga piena di pericoli e insidie, attraverso un Libano sconvolto dai combattimenti, ma che li portera’ a stringere un legame umano profondo, il cui simbolo e’ l’alberello di olivo (zaytoun) che il ragazzino porta sempre con sé. anteprima italiana

 

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