8 APRILE 2016

Venerdì 8 Aprile
Cinema Odeon


Ore 13.00
MIDDLE EAST NOW LUNCH BOX
Per i primi venti spettatori un lunch box di cibo mediorientale incluso nel biglietto

Talk Radio Tehran_1
TALK RADIO TEHRAN
di Mahtab Mansour (Iran, Francia, Italia, 2015, 38′) v.o. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
“Al ritmo di un “talk radio”, tre energetiche donne iraniane sfidano gli stereotipi, in questo viaggio dall’alba al tramonto sulle strade di Teheran. (sinossi completa v. Giovedì 7 aprile)

a seguire:
74
74 di Sattar Chamani Gol
(Iran, 2016, 31’) v.o. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
L’ISIS ha compiuto offensive violente nei confronti degli Yazidi curdi, rapendo donne, vendendole e stuprandole. Nasrin è appena riuscita a scappare e ci racconta la sua vita.


Ore 15.30

*FOCUS BAHREIN: una selezione di corti di giovani registi dal Bahrein
Introduzione di Laura Aimone, curatrice del focus
– durata totale: 51 minuti

Steps_Still
STEPS di Salman Yousif

(Bahrain, 2014, 4′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Haji Mossa è un sarto cieco, che ha vissuto sempre nel suo villaggio di nascita e lo conosce a menadito. Riesce a muoversi liberamente, senza alcun aiuto, da casa verso ogni luogo all’interno del villaggio, a una sola condizione: dover camminare a piedi nudi. Finché un giorno le strade vengono asfaltate, facendogli perdere familiarità con la sua terra.
Anteprima Europea, alla presenza del regista

FISH TRAPS di Salman Yousif
(Bahrain, 2014, 10′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Fatima ha perso recentemente il marito. Secondo la tradizione prevalente in Bahrain, dopo il lutto la vedova deve essere portata in mare dalle altre mogli, e completare tutti i rituali ad esso associati. Il mare, però, darà a Fatima una nuova libertà.
Anteprima Europea, alla presenza del regista

Canary_Still
CANARY di Mohammed Rashed Buali

(Bahrain, 2010, 12′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Canary propone uno sguardo sulle vite di tre persone comuni, toccate dal passaggio di mano in mano di un piccolo canarino. Anche se ogni protagonista è radicalmente diverso dagli altri, tutti soffrono della stessa solitudine e di un comune senso di disperazione, alleviati solo dall’interazione con il silenzioso quanto allegro uccellino.
Anteprima Europea

THE GOOD OMEN di Mohammed Rashed Buali
(Bahrain, 2009, 25′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
In Bahrein, appendere un Al Nasha – un abito tradizionale femminile – sopra il tetto di una casa è l’annuncio di gioia del ritorno di un membro della famiglia da un lungo viaggio o da un’assenza. Attraverso simbologie tradizionali, il film esplora il complesso rapporto tra il mondo rurale e quello urbano, tra spazio e iperspazio, presenza e perdita, in un curioso racconto di pescatori in forma di diario intimo.
Anteprima Europea


Ore 16.30

GIFT OF MY FATHER di Salam Salman
(Iraq, 2015, 6′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Un viaggio in auto apparentemente normale si trasforma in un incubo ricorrente per il protagonista Hamody, una giovane vittima della guerra, che rivive le sue esperienze traumatiche legate alle sparatorie dei Blackwater a Baghdad.
Anteprima Italiana

a seguire:
Roshmia
ROSHMIA di Salim Abu Jabal
(Palestina, Qatar, Libano, Uae, Siria, 2015, 70′) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
L’ottantenne Yousef vive assieme a sua moglie Amna in una baracca nella vallata di Roshmia, fin dal 1956. La vita scorre tranquilla fino a che la loro casa viene espropriata dalla municipalità di Haifa, per costruire una strada che colleghi il Monte Carmel al Mediterraneo. I negoziati non fanno che aumentare le tensioni, e oltre allo spostamento forzato e alla disperazione, Yousef e Amna sembrano prendere strade diverse.


Ore 18.00
9 Days
9 DAYS di Issa Touma, Thomas Vroege, Floor van der Meulen
(Siria, Olanda, 2015, 13′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Una mattina dell’agosto 2012, il fotografo siriano Issa Touma osserva dalla finestra di casa sua degli studenti trascinare sacchi di sabbia lungo la strada: era l’inizio della rivolta siriana ad Aleppo, e con la sua macchina fotografica registra i primi nove giorni dalla finestra. Un punto di vista eccezionale su una guerra che dura ormai da oltre tre anni.
Anteprima italiana


a seguire:

District Zero_12
DISTRICT ZERO di Pablo Iraburu, Jorge Fernández Mayoral, Pablo Tosco
(Siria, Spagna, 2015, 65’) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Nel suo piccolo negozio nel campo profughi di Zaatari in Giordania, uno dei più grandi del mondo, il protagonista del documentario Maamun ripara i telefoni cellulari dei siriani scappati dalla guerra. Le memory card sono piene di immagini, video e contatti che li legano al loro paese e al loro passato, e sono ansiosi di recuperarli. Così Maamun e il suo amico Karim inventano un nuovo modo per soddisfare i loro clienti: acquistano una stampante, che permetterà ai profughi di ridare vita ai loro momenti più felici attraverso le fotografie, e recuperare la loro identità. Film prodotto da Oxfam Italia e Commissione Europea.
Anteprima festival – introducono Umberto De Giovannangeli (giornalista e collaboratore Oxfam) e Roberto Barbieri (direttore generale Oxfam Italia)


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Ore 18.00
Le Murate, Piazza delle Murate
Performance di danza contemporanea
LOVE-ISM di Mor Shani – ingresso libero
Love-ism_1
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IL PUNTO DELLE 19.30

Cinema Odeon – ingresso gratuito (19.30 – 20.30)

Khaled Khalifa
ELOGIO DELLA SIRIA: incontro con lo scrittore siriano Khaled Khalifa
Chiara Comito di Editoria Araba incontra Khaled Khalifa, una delle voci più autorevoli della narrativa araba contemporanea. Il suo romanzo “Elogio dell’odio”, pubblicato in Italia da Bompiani, è stato tradotto in 8 lingue. Nei suoi libri ha raccontato le pratiche repressive e violente del regime siriano e la bellezza resistente del popolo siriano. E’ stato oggetto di censura e di atti di brutalità da parte del regime, e di recente è stato costretto a lasciare la Siria dove aveva sempre vissuto.
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BAHREIN DELIGHTS

Evento speciale in collaborazione con la casa di produzione Nooran Pictures
In sala – degustazione di dolci tradizionali dal Bahrein
inclusa nel biglietto di ingresso al cinema


Ore 20.45

STEPS di Salman Yousif
(Bahrain, 2014, 4′) v.o arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Haji Mossa è un sarto cieco, che ha vissuto sempre nel suo villaggio di nascita e lo conosce a menadito. Riesce a muoversi liberamente, senza alcun aiuto, a una sola condizione: dover camminare a piedi nudi. Finché un giorno le strade vengono asfaltate, facendogli perdere familiarità con la sua terra.
Anteprima Europea, alla presenza del regista

a seguire
Barakah meets Barakah 2
BARAKAH MEETS BARAKAH di Mahmoud Sabbagh
(Arabia Saudita, 2016, 88’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Pensate che l’Arabia Saudita – paese in cui il cinema è bandito dal 1972 – possa essere il luogo meno adatto per girare una stravagante commedia romantica? Questo film vi dimostrerà il contrario. Lui è un funzionario comunale di Jeddah di umili origini, che fa anche l’attore di teatro. Lei è di una bellezza mozzafiato, figlia adottiva e rampolla di una ricca famiglia, che cerca di attirare clienti nella boutique trendy di sua madre ed è una reginetta su Instagram. Il destino li fa incontrare, in quello che probabilmente è l’ambiente più ostile per due innamorati. Ma i protagonisti dimostreranno un’ingenuità sconvolgente nell’aggirare le imposizioni della tradizione e la polizia religiosa, complici un’eccentrica levatrice e un reggiseno push up rosa. Film di grande successo all’ultimo festival di Berlino, per chi ha sempre voluto sapere cosa accade realmente in Arabia Saudita.
Anteprima Italiana alla presenza del regista, dell’attore protagonista Hisham Fageeh (creatore del famoso video “No Woman, No Drive”) e dell’attrice Fatima AlBanawi, introduce Viviana Mazza (Corriere della Sera)


Ore 22.30

Journey to the Sun
JOURNEY TO THE SUN
di Yesim Ustaoglu [omaggio alla regista turca Yesim Ustaoglu]
(Turchia, Olanda, Germania, 1999, 104′) v.o. turco, sottotitoli: italiano, inglese
Il film che ha imposto sulla scena internazionale la regista Yesim Ustaoglu, e il primo ad affrontare la questione curda in Turchia. Mehmet, un giovane turco di recente emigrato dal villaggio di Tire, trova lavoro come riparatore di perdite d’acqua nei sotterranei di Istanbul. Per una strana serie di eventi viene scambiato per curdo, imprigionato e brutalmente picchiato. Una settimana dopo il rilascio continua a essere emarginato, perde l’appartamento, il lavoro e da ultimo anche la sua ragazza. Quando il suo amico curdo Berzan viene ucciso in una protesta, Mehmet si mette in cammino per riportare il corpo al suo villaggio natale, vicino al confine iracheno, e scopre perché così tanti curdi sono rifugiati.
Alla presenza della regista, introduce il critico cinematografico Firat Yucel