Le PARTECIPAZIONI SPECIALI di questa edizione

Una serie di collaborazioni internazionali e partecipazioni speciali che arricchiscono il programma 2017 del festival:


MIDDLE EAST NOW E THE GUARDIAN
Middle East Now presenta una sezione speciale in collaborazione col prestigioso quotidiano inglese The Guardian, dedicata ai reportage realizzati sulle città in Medio Oriente nell’ambito del progetto “Cities”. Tra i titoli presentati “A Prayer for Mecca”, sguardo dell’artista saudita Ahmed Mater sull’evoluzione della Mecca; “After Banksy: the parkour guide to Gaza”, con la scena street di Gaza raccontata dai ragazzi che fanno parkour, e “The Truth about Tehran” sulla capitale iraniana vista dalla giovane artista Nazgol Ansarinia.

Programma:
mercoledì 5 h. 20.45After Banksy: the parkour guide to Gaza
giovedì 6 ore 16.45Desert Fire: the World Cup Rebels of Kurdistan di Jack Losh, S. Rabas
venerdì 7 h. 15.00Saudi Arabian artists confront Islamophobia on US road trip di João Inada
venerdì 7 h. 15.00A prayer for Mecca: the city that many hajj pilgrims don’t see di M. Lonardi, J. Inada
venerdì 7 h. 16.45 – The truth about Tehran, by Nazgol Ansarinia di B. Kiarostami
sabato 8 h. 15.00 – Can I jump?’ Palestinian artist at Mexico/US border di Matteo Lonardi, João Inada


OXFAM E MIDDLE EAST NOW ASSIEME PER LA PALESTINA

Oxfam Italia e Middle East Now sono partner da diverse edizioni per sensibilizzare il pubblico sulle crisi umanitarie in Medio Oriente. A questa edizione la collaborazione punta i riflettori su un progetto legato alla sedentarizzazione forzata degli allevatori in Palestina. Con l’incremento dell’urbanizzazione e quello che ne consegue, molti allevatori e comunità di beduini sono stati costretti a cambiare stile di vita, non riuscendo ad accedere alle risorse necessarie per le attività di allevamento. Tra le varie attività in corso, Oxfam è impegnata nel progetto AMAD (acqua, mercati, allevatori e produttori, donne), con lo scopo di dare supporto e migliorare la situazione delle comunità rurali, in particolare dei piccoli allevatori e produttori sparsi in vari distretti della West Bank. A Middle Middle East Now verrà presentato un video del progetto (domenica, 9 Aprile – ore 18.00 e giovedì 6 Aprile), con un’introduzione da parte dei responsabili di Oxfam.


NEW YORK UNIVERSITY FLORENCE PROMUOVE LA CULTURA DAL MIDDLE EAST

La New York University di Firenze rinnova la collaborazione con Middle East Now, partecipando con una serie di attività e progetti speciali in programma. NYU Florence Villa La Pietra ospita la residenza in collaborazione con Crossway Foundation, che vede protagonista il giovane artista Chndy, che sarà a Firenze per presentare il suo progetto Ali Baba can’t be found here, in cui video e fotografia faranno dialogare il suo Middle East con Firenze. Inoltre, nei giorni del festival una giuria di studenti assegnerà il “Best Short Film by NYU Florence”, al miglior cortometraggio del festival.



SHAMIYAT! People, Places and Things from Syria”
Installazione di Giuseppe Alizzi al Cinema La Compagnia 4-9 aprile – entrata libera
È possibile comprendere la vera portata di una distruzione senza sapere cosa sia in corso di distruzione? Giuseppe Alizzi, architetto e ricercatore, tenta di dare una risposta con la video installazione SHAMIYAT!. Persone, cose e luoghi vissuti in Siria, qualche mese prima dell’inizio della distruzione, si mostrano senza violenza e in tutta la loro quotidiana e normale bellezza. SHAMIYAT! è parte del progetto multimediale Sham Sham. Exhibiting Syria Without Wrecks (shamsham.org).


URBAN MIDDLE EAST BOOKS

La libreria-installazione del festival, progettata dal gruppo di architetti Archivio Personale, a questa edizione s’ispira al tema “Urban Middle East” e propone un giro letterario attraverso le grandi realtà urbane del Medio Oriente: dai vicoli di Fez, al brulichio della misteriosa Mecca, dalle strade dilaniate di Kabul ai condomini di lusso di Tehran, dall’umanità variegata dei terrazzi del Cairo ai quartieri eleganti di Beirut. Attraverso romanzi in cui si snodano storie di vite normali, e saggi sull’evoluzioni delle città e degli stili di vita, guide da food gourmet. Selezione a cura di Chiara Comito, fondatrice di Editoria Araba, blog di riferimento per la narrativa dal mondo arabo, in collaborazione con Ponte 33, casa editrice specializzata in Iran e Afghanistan.

 


URBAN CITY SERIES BY BROWNBOOK

Il magazine di riferimento della cultura contemporanea nel Middle East, presenta a Firenze le sue Urban Series, video-ritratti di personaggi del mondo dell’arte e del lifestyle mediorientale. L’architetto Zahra Ali Baba riflette sulla conservazione delle architetture in Kuwait, il giovane architetto Noura AlSayeh sta cercando di cambiare il volto del Bahrain riabilitando gli edifici storici esistenti; la stilista libanese Lara Khoury racconta di come le sue esperienze urbane siano la forza trainante della sua creatività; William Wells, fondatore della Townhouse Gallery al Cairo, racconta di come questa galleria abbia reso vitale la scena artistica della città – video installazione nella hall del Cinema La Compagnia.

 


L’ARTISTA SAUDITA AHMED MATER

Nel foyer del Cinema La Compagnia, la proiezione di “Leaves fall in all seasons” di Ahmed Mater (Arabia Saudita 2013, 20’), uno dei più importanti artisti contemporanei sauditi. Il video mostra la Mecca, i suoi cantieri di città in continua evoluzione.