A questa edizione del festival anche il progetto fotografico “Flying Boys” di Tamara Abdul Hadi, in cui il mare sembra rappresentare la libertà, il sollievo e la calma, un luogo di riflessione e di meravigl1ia. Protagonisti di queste fotografie sono giovani uomini catturati mentre sono in procinto di tuffarsi o mentre volano in aria, pronti a gettarsi nelle acque del mare intorno a Beirut, Akka, Tunisi e Gaza.
Tanti personaggi, tanti voli e tante storie. Come quella di Ibrahim Abdel Kader, 32 anni di Raqqa in Siria, che è in Libano dal 2013: Ibrahim è un appassionato nuotatore, ed era abituato a tuffarsi da un ponte nel fiume Eufrate con i suoi amici, quando viveva in Siria.
“Flying Boys” sarà presentato a Firenze, al Cinema La Compagnia, come evento speciale in occasione del festival.
Tamara Abdul Hadi è una fotografa di origini irachene e una delle artiste più affermate della scena della fotografia dal Medio Oriente, co-fondatrice di Rawiya, il primo collettivo di fotografe donne in Medio Oriente, e con il suo lavoro indaga le rappresentazioni dell’identità maschile nel mondo arabo, esplorandone la complessità e gli stereotipi.