Cinema La Compagnia – Via Cavour, 50r

Ore 15:15
White House di Arastu Mafakheri
(Iran, Kurdistan, 2016, 20’) v.o. curdo, sottotitoli: italiano, inglese
Un giovane imam inizia la sua prima missione in un villaggio sperduto del Kurdistan. Mentre svolge le funzioni religiose quotidiane e imbianca la propria casa, una serie di eventi cambiano la sua vita.


– a seguire


MIDDLE EAST CLASSICS – film cult dal Medio Oriente
Law of the Border [Hudutların Kanunu] di Lüfti Ö. Akad
(Turchia, 1966, 74’) v.o. turco, sottotitoli: italiano
La vita al confine con la Siria è molto dura: il terreno è roccioso e secco, il traffico illegale l’unico modo per guadagnarsi da vivere. Hidir cerca di rimanerne fuori, ma finisce per accettare di condurre un gregge oltre il confine, per garantire un futuro al figlio. Scritto e interpretato dal grande cineasta Yilmaz Güney, con le sue potenti immagini e il suo ritratto diretto dei problemi sociali, Law of the Border – considerato un vero e proprio western – è uno dei primi capolavori del cinema turco. Il film è stato restaurato nel 2013 dalla World Cinema Foundation di Martin Scorsese alla Cineteca di Bologna / L’Immagine Ritrovata, in collaborazione con Dadaş Films e il Ministero della Cultura della Turchia.


Ore 16:45


*The Guardian – City Series*

Desert Fire: the World Cup Rebels of Kurdistan di Jack Losh, Sebastien Rabas
(Gran Bretagna, Georgia, Iraq, 2016, 25’) v.o. curdo, sottotitoli: italiano, inglese
Nell’estate del 2016 si è svolto un torneo straordinario: la coppa del mondo di calcio delle nazioni senza stato, delle minoranze etniche e dei territori non riconosciuti. Un evento surreale e al tempo stesso vibrante, raccontato attraverso le vicende della squadra più affascinante di tutto il gruppo: il Kurdistan.
Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


– a seguire


Team Gaza di Frederick Mansell, Laurens Samsom

(Olanda, 2016, 55’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Team Gaza è un’immersione nella vita reale di Gaza, la storia di quattro giovani che cercano di farsi una vita in una striscia di terra isolata dal resto del mondo. Uno di loro vuole sposarsi; un altro vuole ricostruire la sua casa distrutta da un bombardamento; il terzo cerca di fuggire; e l’ultimo si fa coinvolgere in un traffico d’armi. Li unisce la passione per il calcio e la squadra nella quale giocano, l’unico luogo dove si può dimenticare tutto. Al di fuori del campo, pregano e combattono per un futuro migliore.
Anteprima italiana


Ore 18.15


Happily Ever After di Nada Riyadh, Ayman El Amir  FOCUS EGITTO

(Egitto, 2016, 71’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
In piena primavera araba in Egitto, la regista Nada Riyadh s’innamora di Ayman. L’euforia iniziale lascia il posto ai dubbi e alle ansie. Quando Ayman decide di lasciare il paese, per il peggiorare delle condizioni sociali e politiche, Nada sente che non può seguirlo. Inizia così a documentare la loro relazione vacillante, alternando le loro immagini a quelle delle manifestazioni anti-governative, che un tempo riuscivano a unire le diverse parti della società egiziana.
Anteprima italiana, alla presenza dei registi


IL PUNTO DELLE 19.30 – Cinema La Compagnia – ingresso gratuito

LABORATORIO TEHRAN
Spazio pubblico, cultura, identità.
Intrappolata in una narrazione che la vuole immobile e inerte rispetto al cambiamento, Tehran, capitale-monstre della Repubblica islamica, guida la trasformazione del Paese e forgia nuovi modelli culturali. A raccontare l’evoluzione della capitale iraniana due osservatori privilegiati: Stella Morgana (studiosa di MO, impegnata in una ricerca su identità e trasformazione dell’Iran contemporaneo) e Simone Zoppellaro (giornalista e ricercatore, con esperienza pluriennale di lavoro in Iran).


Eating Middle East

Ore 20.00
URBAN DELIGHTS
Degustiamo per le strade di Baghdad, Tehran e Ramallah
Coriandolo, somacco, cardamomo, zafferano, cumino si fondono tra le specialità preparate da Chef Juma, Ristorante Tehran, Pop Palestine

Degustazione + proiezione del film a seguire: 15 euro
Prenotazione con prevendita direttamente alla cassa del Cinema La Compagnia
o su www.cinemalacompagnia.it / info@middleastnow.it

Durante l’aperitivo presentazione da parte di Daria Antenucci e Alessandro Cristalli (Oxfam) sull’ “Impatto della sedentarizzazione sulle comunità beduine nella valle del Giordano”.


Ore 20.45

Nowhere to Hide di Zaradasht Ahmed 
(Iraq, Norvegia, Svezia, 2016, 78’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Il regista segue la vita e la resistenza quotidiana dell’infermiere Nori Sharif, attraverso cinque anni drammatici della sua vita, in una delle zone più pericolose del mondo: il cosiddetto “Triangolo della morte” nel centro dell’Iraq. Nel 2011, con il ritirarsi delle truppe internazionali, le immagini raccontano storie di sopravvissuti e di speranza per il futuro, ma ben presto i combattimenti riprendono e la popolazione è costretta a fuggire. Nori è uno dei pochi a rimanere. Quando nel 2014 l’ISIS avanza e occupa la città di Jalawla, anche lui è costretto a scappare con la famiglia, e da quel momento decide di filmare se stesso. Il documentario che ha vinto l’ultima edizione del festival IDFA di Amsterdam. Anteprima Italiana, alla presenza del regista.


Ore 22:30

Tamaroz [Simulation] di Abed Abest
(Iran, 2017, 80’) v.o. persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Tre giovani annoiati, alla ricerca di un posto dove organizzare una festa, decidono di far visita un uomo anziano che conoscono a malapena. All’inizio sembra andare tutto bene, poi l’uomo pensa che siano venuti per derubarlo, e questa scelta avventata si rivela una catastrofe per tutti. Un film dai dialoghi potenti, girato all’interno di una scatola nera con una scenografia ridotta al minimo, in cui la monotonia crea suspense e il senso di astrazione diventa metafora di un luogo d’esilio.
Anteprima Italiana, alla presenza del regista.


Cinema Stensen – Viale Don Minzoni, 25c

Ore 18.00

Mare Nostrum di Rana Kazkaz, Anas Khalaf
(Francia, Siria, 2016, 14’)
Su una spiaggia del Mar Mediterraneo, un padre siriano disperato, prende una decisione che mette a rischio la vita della sua piccola figlia…
Anteprima italiana


– a seguire


Withered Green di Mohammed Hammad [FOCUS EGITTO]
(Egitto, 2016, 73′) v.o. arabo, sottotitoli: italiano
Iman è una giovane donna tradizionalista, che si prende cura della sorella minore Noha, dopo la morte dei loro genitori. Quando Noha riceve una proposta di matrimonio, Iman fa fatica a convincere i suoi zii a presenziare al fidanzamento, come la tradizione richiederebbe. Ma Iman decide di ignorare la tradizione. L’opera prima di un giovane talento del cinema egiziano, acclamata al Festival di Locarno e miglior regia al Festival di Dubai.
Anteprima italiana, alla presenza del regista.


Ore 21.00
Introduce Felicetta Ferraro (iranista e festival consultant programma Iran & Afghanistan)


Take Me Home di Abbas Kiarostami – omaggio al maestro Kiarostami

(Iran, 2016, 16’) senza dialoghi
L’ultima opera di uno dei più grandi maestri del cinema iraniano. Abbas Kiarostami ci porta con la sua macchina da presa nel sud dell’Italia, per mostrarci immagini divertenti e bellissime di vicoli e scalinate.


– a seguire

Parting di Navid Mahmoudi
(Iran, Afghanistan, 2016, 78′) v.o. farsi, dari, sottotitoli: italiano, inglese
Due giovani afgani, Fereshteh e Nabi, sono innamorati, ma Fereshteh deve seguire i suoi genitori e lasciare l’Afghanistan per rifugiarsi in Iran. Nabi decide di attraversare illegalmente il confine, ritrovare Fereshteh e portarla in Europa attraverso la Turchia, in cerca di una vita migliore. Il film è stato candidato agli Oscar 2017 per l’Afghanistan.
Anteprima italiana