Cinema La Compagnia – Via Cavour, 50r

Ore 15.00
Focus Arabia Saudita
(durata totale 48’)

Ladies First: Saudi Arabia’s Female Candidates di Mona El-Naggar, Adam Bolt
(USA, Arabia Saudita, 2016, 38′) v.o. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Cosa significa essere donne in Arabia Saudita? Essere sempre coperte, non poter viaggiare senza il permesso di un uomo… ma le donne saudite, come altrove, hanno voglia di far sentire la loro voce. La giornalista del New York Times Mona El-Naggar ci porta in questo regno inaccessibile, per farci conoscere Fadia, Reem, e Loujain, le prime tre candidate donne alle elezioni politiche del paese.


*The Guardian – City Series*

Saudi Arabian artists confront Islamophobia on US road trip di João Inada
(Gran Bretagna, 2016, 6’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano
Mentre negli Stati Uniti Donald Trump alimenta i sentimenti anti-musulmani, un gruppo di giovani artisti sauditi viaggia dal Texas alla California, presentando il loro lavoro e affrontando le paure e i pregiudizi della gente che incontrano.


*The Guardian – City Series*

A prayer for Mecca: the city that many hajj pilgrims don’t see di Matteo Lonardi, João Inada
(Gran Bretagna, 2016, 7’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano
Il pellegrinaggio alla Mecca (Hajj) sta per iniziare, e uno dei più famosi artisti sauditi, Ahmed Mater, ci porta nel cuore urbano dell’Islam, svelandoci i cambiamenti drastici nell’architettura della città santa: dai nuovi hotel scintillanti alla distruzione dei bellissimi quartieri tradizionali.


Ore 16.00

*Focus Oman*

selezione di cortometraggi di giovani registi dall’Oman
Introduce Laura Aimone, curatrice del focus
(durata totale 43’)

Leaking di Khamis Ambu-Saidi, Amjad Abdulah Al-Hinai
(Oman, 2010, 5’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Una bambina cerca conforto dai suoi problemi familiari di tutti i giorni giocando all’aperto, ma presto si accorge che al ritorno a casa i problemi sono sempre lì ad aspettarla.
Anteprima europea


Beilun di Mohammed Alharthy
(Oman, 2014, 11’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Un addetto alle pulizie resta solo, con la figlia malata, dopo l’abbandono della moglie. In questa nuova situazione i due devono trovare il modo di affrontare la quotidianità, e imparare a comunicare.
Anteprima italiana


The Present di Al-Motasim Al-Shaqsi
(Oman, 2009, 7’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Un gruppo di bambini sta giocando a nascondino. Uno di loro si nasconde in una casa abbandonata dove sente delle voci provenire da una delle stanze. Molto incuriosito cercherà quindi di scoprire il segreto di queste voci.


Lamad di Al-Motasim Al-Shaqsi
(Oman, 2010, 9’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Lamad è una parola comune in Oman, e si riferisce all’utilizzo del tempo scandito dal sole da parte dei contadini, per irrigare i loro campi. L’acqua veniva fatta scorrere attraverso un sistema di canali chiamati Falaj. Nel film il Falaj diventa una metafora del percorso della vita.
Anteprima europea


Popcorn di Maitham Al Musawi
(Oman, 2012, 11’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Con colori e immagini vivide, “Popcorn” racconta la storia di un bambino che compie un viaggio misterioso, durante i tradizionali festeggiamenti con la famiglia per il giorno del suo primo compleanno.
Anteprima italiana, alla presenza del regista


Ore 16.45

*The Guardian – City Series*

The truth about Tehran, by artist Nazgol Ansarinia: ‘It’s building a fantasy future’
di Bahman Kiarostami
(Gran Bretagna, 2016, 4’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano
L’ufficio dedicato all’”abbellimento” della municipalità di Teheran ha fatto realizzare murales sparsi per tutta la città, raffiguranti cieli blu e immagini di campagne ideali, nonostante nella capitale vengano demoliti gli edifici storici. La pluripremiata artista Nazgol Ansarinia ci porta per le strade della Teheran moderna per mostrarci come il suo lavoro vuole rispondere a questa contraddizione, e come la memoria storica sia ormai a rischio.
Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


– a seguire
Kabullywood di Louis Meunier
(Afghanistan, Francia, 2016, 84’) v.o. dari, sottotitoli: italiano, inglese
Nel 1970, il Cinema Aryub era il più alla moda di Kabul, con centinaia di spettatori. Un’epoca di libertà, spazzata via dai trent’anni successivi di brutali violenze, guerra civile e l’avvento dei Talebani… ma le rovine del Cinema Aryub sono miracolosamente sopravvissute grazie al suo anziano proiezionista Naser. Un gruppo di giovani artisti decide di aiutarlo a far rivivere la magia di Kabullywood, ma le cose non vanno secondo i piani…
Anteprima europea


Ore 18.15
Whose Country? di Mohamad Siam  FOCUS EGITTO
(Egitto, USA, 2016, 57′) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Girato tra lo scoppio della rivoluzione egiziana nel 2011 e la cacciata dell’ex-presidente Morsi tre anni dopo, il documentario Whose Country? è il racconto personale del legame che si instaura tra il regista e il poliziotto Abou H. Tra scene di vita reale e interviste faccia a faccia, il poliziotto ci rivela le modalità con cui le forze di sicurezza abusano dei loro poteri all’interno della società e la corruzione dilagante. Un documentario potente che riflette sui sensi di colpa e le responsabilità morali, e su come il regista Mohamad Siam cerchi di riconciliarsi con la memoria di suo padre, un ex investigatore criminale.
Anteprima italiana, alla presenza del regista.


Ore 18.30
Inaugurazione dell’evento speciale (vedi Eventi Speciali per maggiori informazioni)

Harakat Sisters – “Urban Sound from Beirut to Casablanca
installazione / installation – Boutique Nadine – Via dei Benci,32


IL PUNTO DELLE 19.30 – Cinema La Compagnia – ingresso gratuito
BEIRUT, BAYRUT, BEYROUTH. Una città al plurale
Hi, kifaq, ça va? A Beirut, ci si saluta così e il trilinguismo è pratica quotidiana per i tre milioni (forse di più) di persone che vi abitano. La natura della capitale libanese, bellissimo e schizofrenico luogo di transiti dove la pluralità di comunità non riesce a tradursi in una società pluralista, è narrata da Giuseppe Alizzi (architetto, artista multimediale con una profonda conoscenza del MO) e Alberto Zanconato (corrispondente Ansa da Beirut, autore di saggi sul MO).


Eating Middle East

Urban Delights
in sala, dolcezze & snack libanesi inclusi nel biglietto di ingresso al cinema


Ore 20.45
The Boy and the Sea di Samer Ajouri
(Siria, Libano, 2016, 6’) senza dialoghi
C’era una volta un ragazzo che amava disegnare il mare. Un giorno si tuffò, nella speranza di sfuggire alla guerra. Tuttavia rimase intrappolato negli schermi delle tv internazionali, che si sono appropriate della sua storia e non l’hanno più abbandonato. Corto d’animazione ispirato alla vicenda tragica di Alan Kurdi, il bambino siriano il cui corpo senza vita è stato ritrovato sulle coste turche.
Anteprima italiana


– a seguire
Solitaire di Sophie Boutros
(Libano, Giordania, Egitto, 2016, 92′) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Teresa, la moglie del sindaco di un villaggio in Libano, si prepara alla visita del promesso sposo della figlia e dei suoi genitori. Eccitata, condivide la bella notizia con le foto del suo amato fratello, ucciso da una bomba in Siria 20 anni fa, ma ancora idealmente presente in ogni angolo della sua casa. Solo quando i tanto attesi ospiti sono alla sua porta, scopre che sono di origine siriana. Prima di consacrare questo fidanzamento, dovranno passare sul suo corpo… Commedia dark di debutto della regista libanese Sophie Boutros.
Anteprima italiana, alla presenza della regista.


Ore 22.30
Withered Green di Mohammed Hammad FOCUS EGITTO
(Egitto, 2016, 73′) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Iman è una giovane donna tradizionalista, che si prende cura della sorella minore Noha, dopo la morte dei loro genitori. Quando Noha riceve una proposta di matrimonio, Iman fa fatica a convincere i suoi zii a presenziare al fidanzamento, come la tradizione richiederebbe. Ma Iman decide di ignorare la tradizione. L’opera prima di un giovane talento del cinema egiziano, acclamata al Festival di Locarno e miglior regia al Festival di Dubai.
Anteprima italiana, alla presenza del regista.