12 APRIL

Domenica 12 Aprile
Cinema Odeon

 

 

Ore 10.30 – 13.00 – ingresso gratuito / CINEMA e TALK
Proiezione del documentario “IL FUTURO ALLE SPALLE” (2015, 52’) di Amedeo Ricucci e Paolo Carpi, realizzato nell’ambito della campagna You Save Lives promossa da Unione Europea e Oxfam. Intervengono Amedeo Ricucci (inviato RAI), Alessia Corsini (UE, Desk Syrian Region), Riccardo Sansone (Oxfam Italia), Sara Gandolfi (Corriere della Sera) e il fotoreporter Luigi Baldelli.

a seguire
MAPPE MEDIATICHE: I NUOVI CONFINI DELL’INFORMAZIONE SUL MEDIO ORIENTE
Intervengono Lucia Goracci (RAI News), Amedeo Ricucci (RAI), Patrick Cockburn (The Independent), Giuseppe Acconcia (studioso di Medio Oriente), Sara Gandolfi (Corriere della Sera) e Alessia Corsini (UE, Desk Syrian Region) – modera Laura Silvia Battaglia (giornalista ed esperta di Medio Oriente), con il coordinamento generale di Felicetta Ferraro.

 

Ore 13:00
c/o Casa del Popolo di Settignano (Via di San Romano 1, Firenze)
COMPANATICA in salsa Middle East – il pranzo sociale de La Scena Muta
Viaggio fra i ritmi e i sapori del Medio Oriente, con i Fanfara Station (Marzouk Mejri, Charles Ferris), e una speciale introduzione alla musica mizrahi di Alessandra Abbona. Info: www.lascenamuta.com

 

Ore 15.00

THE SANDWICH MAKER
THE SANDWICH MAKER
 di Samer S. Omar [Tripoli Stories]

(Libia, UK, 2014, 4’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
La pensione non è un’opzione per il più famoso “paninaio” di Tripoli!
Retirement is not an option for Tripoli most famous sandwich maker.
Anteprima Internazionale


a seguire:

Fest of Duty_Middle East Now
FEST OF DUTY
 di Firouzeh Khosrovani
(Iran, 2014, 60’), vo persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Per i musulmani la pubertà inizia a nove anni. In Iran, l’occasione viene celebrata con una festa, la “cerimonia del dovere”, che rimane impressa nel ricordo delle ragazzine. Nel suo documentario la regista torna a incontrare due ragazzine 8 anni dopo: Melika e Maryam, cugine e all’epoca amiche del cuore, commentano quella giornata e ci raccontano la direzione che hanno preso le loro vite.
For Muslims, puberty begins at nine years old. In Iran, this occasion is celebrated with a party that remains etched in the memory of the girls. Eight years later, the filmmaker visits two of the girls she filmed: the cousins and former best friends Melika and Maryam. What’s been happening to them in the meantime?
Anteprima italiana alla presenza della regista, introduce Viviana Mazza – Corriere della Sera


Ore 16.15
Evento in collaborazione con La Pietra Dialogues – New York University Florence

Censored Voices
CENSORED VOICES by Mor Loushy
(Israele, 2015, 84’) vo. ebraico, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Una settimana dopo la “guerra sei giorni” del 1967, un gruppo di giovani dei Kibbutz guidati dal famoso scrittore Amos Oz e dal giornalista Avraham Shapira, registra conversazioni intime con i soldati di ritorno dalla battaglia. L’esercito israeliano censurò queste registrazioni, consendo di pubblicarne solo una minima parte. Il documentario “Censored Voices” svela finalmente queste registrazioni proibite, che raccontano di quando Israele si trasformò da Davide in Golia.
One week after the 1967 ‘Six-Day’ war, a group of young kibbutzinks, led by renowned author Amos Oz and Editor Avraham Shapira, recorded intimate conversations with soldiers returning from the battlefield. The Israeli army censored the recordings, allowing only a fragment of the conversations to be published. “Censored Voices” reveals these original recordings for the first time.
Anteprima italiana alla presenza della regista, introduce Marcella Simoni – Università di Venezia


Ore 18:00

Our Terrible Country_Middle East Now
OUR TERRIBLE COUNTRY 
di Mohammad Ali Atassi, Ziad Homsi
(Siria, Libano, 2014, 85’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Un documentario sulle laceranti ferite della Siria, viste attraverso il pericoloso viaggio di Yassin Haj Saleh, un noto intellettuale e dissidente siriano, tra i primi ad aderire alla rivoluzione, e del giovane fotografo Ziad Homsi, dalla città liberata di Douma verso Raqqa nel nord della Siria, per poi essere costretti a lasciare il paese verso un temporaneo esilio in Turchia. Un film sul rapporto tra due generazioni, coinvolta ognuna a suo modo nella rivoluzione siriana, che ne rivela le speranze, gli inganni e le sconfitte. Vincitore del “Grand Prix” al festival FID di Marsiglia.
Our Terrible Country is a film about the wounds of Syria through the perilous journey of Yassin Al-Haj Saleh and Ziad Homsi. They travel together in an arduous, dangerous route from the liberated area of Douma/Damascus to Raqqa in northern Syria, to find themselves forced to leave their home country for a temporary exile in Turkey. Our Terrible Country is not only a film that is incredibly urgent and timely, but it’s also an act of resistance that portrays the ground zero of current human condition at its bare bones.
Anteprima Italiana alla presenza del regista, introduce Viviana Mazza – Corriere della Sera


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IL PUNTO DELLE 19.30
Cinema Odeon ingresso gratuito (19.30 – 20.30)
OLTRE LE PIAZZE: RIVOLUZIONE, DITTATURA O FORSE IL CAOS?
La giornalista Laura Silvia Battaglia discute con Giuseppe Acconcia, autore di “Egitto: Democrazia militare”, di cosa è successo in Egitto e negli altri paesi protagonisti della “primavera” araba dopo che le luci nelle piazze della rivolta si sono spente.
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Ore 20.45

Apartment 10.14
APARTMENT 10/14 di Tarzan & Arab
(Palestina, 2014, 8’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Le fantasie di un uomo in attesa della sua compagna, che deve attraversare il muro di separazione israeliano per raggiungerlo e festeggiare il suo compleanno. Tutti gli appuntamenti si infrangono ai checkpoint, e l’unica opzione è l’attesa.
The fantasy of a man waiting for his woman coming through the Israeli separation wall to celebrate his birthday. All appointments crumble at checkpoints, and the only option left is waiting.
Anteprima Italiana, alla presenza di Tarzan e Arab e del produttore Rashid Abdelhamid

 

a seguire:

THE WANTED 18
THE WANTED 18
di Amer Shomali e Paul Cowan 

(Palestina, Francia, Canada, 2014, 75’) vo. arabo, ebraico, inglese sottotitoli: italiano, inglese
Film pluripremiato ai festival internazionali, The Wanted 18 è il documentario che attraverso animazione, disegni e interviste, ricostruisce una storia vera e incredibile accaduta duranta la Prima Intifada: la caccia dell’esercito israeliano alle 18 mucche del villaggio palestinese di Beit Sahour, la cui produzione autonoma di latte venne dichiarata “minaccia alla sicurezza nazionale di Israele”. Il risultato è un incantevole omaggio all’ingenuità e alla potenza dell’attivismo sociale.
During the First Palestinian Intifada a group of townspeople in the West Bank town of Beit Sahour decide to buy eighteen cows and produce their own milk, seeking to create an alternative economy as a stepping stone towards self-sufficiency and sovereignty. Their venture is so successful that the collective farm becomes a landmark, until the Israeli army takes note and declares that the cows pose “a threat to the national security of the state of Israel.
Anteprima italiana, introduce Emanuela Trevisan – Università di Venezia

 

Ore 22.30
THE NEIGHBOUR di Nayla Al Khaja
(Emirati Arabi, 2013, 14’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Sarah si trasferisce a Dubai per voltare pagina, lasciandosi alle spalle un fatto tragico. Le sue interazioni con una vicina di casa più anziana, la forzano a uscire dall’isolamento e a confrontarsi con il passato. Anteprima Italiana, alla presenza della regista

a seguire:


LIFE MAY BE
LIFE MAY BE
di Mania Akbari e Mark Cousins
(Iran, UK, 2014, 80’) vo. Inglese, persiano, sottotitoli: inglese, italiano
Un film epistolare, dialogo cinematografico tra Mark Cousin, celebre regista inglese, e l’iraniana Mania Akbari, attrice scoperta da Kiarostami e oggi affermata regista. Un confronto sulla diversità di culture, di genere e di sensibilità artistica, che coinvolge lo spettatore come la più affascinante delle storie d’amore.
An epistolary dialogue between Mark Cousins, a famous British director, and Mania Akbari, an actress discovered by Kiarostami and today a renown director. A comparison on the diversity of culture, gender and artistic sensibility that involves the viewer as in the most fascinating love stories.

 


Domenica 12 Aprile

CINEMA STENSEN

 

Ore 11.00

YOL_Yilmaz GÅney_2

YOL
di Yilmaz Güney, Serif Gören – Festival Cult
(Turchia, Svizzera, Francia, 1981, 109′) vo. turco, inglese, persiano, sottotitoli: italiano
Capolavoro del cinema curdo e Palma d’oro al Festival di Cannes, Yol (“La strada”) è un ritratto della società turca dopo il colpo di Stato del 1980, raccontata attraverso le storie di cinque detenuti, che dopo lunghi anni trascorsi in carcere ottengono una sospirata licenza di otto giorni. Il film ha avuto una lavorazione avventurosa, diretto dal regista Yilmaz Güney mentre si trovava in prigione.
Yol (“The Road”) is the masterpiece by Yılmaz Güney, a portrait of Turkey in the aftermath of the 1980 Turkish coup d’état: its people and its authorities are shown via the stories of five prisoners given a week’s home leave.
Alla presenza di Donat Keusch, possessore dei diritti del film, e del regista curdo Shawkat Amin Korki,
introduce Luigi Nepi – critico cinematografico SNCCI