Sabato 8 ottobre
Cinema La Compagnia – Via Cavour, 50r
Ore 11.30 – ingresso libero
Evento speciale mostra Bound Narratives
Presentazione dei libri di fotografia “Picture An Arab Man” (2022) di Tamara Abdul Hadi e “West of Life” (2018) del fotografo Ziad Ben Romdhane, e booksigning alla presenza degli autori.
Ore 15.00
MELTING DREAMS di Haidy Kancler (∗)
(Finlandia, Austria, Slovenia, Afghanistan, 2022, 84’) vo pashto – sottotitoli: inglese, italiano
A Bamyan, in Afghanistan, tre ragazze sognano di diventare sciatrici e rappresentare l’Afghanistan alle Olimpiadi. Il sogno sembra realizzarsi quando ricevono il permesso di andare in Europa ad allenarsi. All’arrivo nel Vecchio Continente, devono tuttavia fare i conti con le differenze culturali e con i diversi standard dello sport professionistico. È l’inizio di un percorso zeppo di difficoltà, un vero e proprio tour de force emotivo. Il film non giudica e non prende posizione, si limita a osservare con obiettività la parabola imprevedibile ed emozionale di tre ragazze all’inseguimento di un grande sogno.
In Bamyan, Afghanistan, Zakia (25), Fatima (21) and Fariba (16) have a dream of one day becoming professional skiers and maybe even represent Afghanistan at the Olympic Games. When their European ski trainer ANA (30) announces they will go to Europe for extensive ski practice and get ski instructor license, they seem a step closer to their dreams.
Ore 16.30
NEW PERSPECTIVES from the Middle East and North Africa:
Palestina, Afghanistan, Iran, Yemen.
A cura di Close-Up
Programma di 5 documentari work in progress mai proiettati in pubblico, presentato da Sigal Yehuda (Close-Up) con i registi in presenza o in collegamento.
CONCRETE LAND di Asmahan Bkerat e Ban Maraqa
(Palestina, Giordania, 2022, 10′ WIP) vo arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Storia intima di una famiglia beduina di tre generazioni, nella sua lotta per mantenere una vita tradizionale sotto le pressioni dell’urbanizzazione.
An intimate story about a Bedouin family of three generations, in its struggle to hold on to its traditional life under the pressures of urbanization.
OUT OF PLACE di Mohammed Al-Majdalawi
(Palestina, Svezia 2022, 10’ WIP) vo arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Storia di formazione con protagonisti dei giovani palestinesi del campo profughi di Jabalia che si sono stabiliti con successo in Europa. Girato nel corso di 20 anni, il film esplora la transizione personale e il cambiamento dei suoi protagonisti dalla giovinezza all’età adulta.
A coming of age story of young Palestinians from Jabalia refugee camp, who have now successfully settled in Europe. Built on unique visual material filmed throughout 20 years, the film explores the personal transition and change of its protagonists from youth to adulthood.
ENTANGLED HOPEFUL BIRD di Dawood Hilmandi e Ezatullah Alidost
(Afghanistan, 2022, 10′ WIP) vo farsi – sottotitoli: inglese, italiano
Come molti bambini afgani, siamo nati in mezzo alle fiamme della guerra, sul campo di battaglia, i nostri ricordi sono pieni di immagini terrificanti. Questo documentario racconta le storie parallele di uomini e donne afgani che, come nonostante vivano una situazione oscura e repressa, eppure sono resilienti e pieni di speranza.
Like many Afghan children, we were born in the middle of the hot flames of war and the battlefield. As long as we can remember, our memories are filled with terrifying pictures. This documentary aims to tell the parallel stories of Afghan men and women who are as described entangled within a dark and suppressed situation, yet still they stay hopeful and resilient .
I’M AN OLIVE TREE di Yasaman Sharifmanesh
(Iran, 2022, 10′ WIP) vo farsi – sottotitoli: inglese, italiano
Questo film parla della gente di Afrin, che dopo aver lasciato la propria città e essersi stabilita nel campo profughi, combatte quotidianamente per ricostruire le proprie vite. Si definiscono persone dimenticate, che il mondo ha dimenticato.
This film is about the people of Afrin, the people who after leaving their city and settling in the camp, try to build a new city and rebuild their lives. The film is based on the characters and their passion and struggle to survive. They call themselves forgotten people whom the world has forgotten.
Ore 18.00
THE BLUE INMATES di Zeina Daccache (∗) (focus An Abstract of Home)
(Libano, 2021, 75′) vo arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Il film segue i detenuti della famigerata prigione di Roumieh in Libano, mentre danno vita a uno spettacolo teatrale sui loro compagni di reclusione che soffrono di malattie mentali. Il codice penale libanese, che risale al 1943, prevede che i trasgressori “pazzi” siano incarcerati fino a prova di “guarigione”: per questo i delinquenti malati di mente ricevono condanne senza assistenza psicologica o medica. Un documentario potente e di denuncia, con cui la regista aspira a cambiare la drammatica situazione di questi detenuti dimenticati dietro le sbarre.
The film follows inmates in Roumieh Prison in Lebanon, who produced a theatrical play inside prison about their fellow inmates suffering from mental illness. The Lebanese Penal Code, enacted in 1943, stipulates that “Insane”, “Mad” or “Possessed” offenders shall be incarcerated until evidence of “being cured”. Therefore, mentally ill offenders receive sentences without psychological or medical care.
Anteprima italiana alla presenza della regista
IL PUNTO DELLE 19:30Cinema La Compagnia – ingresso gratuitoNei luoghi e negli affetti: quando casa è in YemenIncontro con Laura Silvia Battaglia e proiezione del doc in progress “Let’s play Soldiers”,alla presenza della regista Mariam Al-Dhubhani e del produttore Mohammed Al-JaberiLET’S PLAY SOLDIERS di Mariam Al-Dhubhani, producer Mohammed Al-Jaberi
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