11 APRIL

Sabato 11 Aprile
Cinema Odeon


Ore 15.00
Maternity Leave_Middle East Now Florence
MATERNITY LEAVE di Moran Ifergan – Focus on Greenhouse
(Israele, 2014, 7’) vo. ebraico, sottotitoli: italiano, inglese
Una giovane madre, regista e protagonista del film, si è chiusa nella sua casa a Gerusalemme con il bimbo appena nato. E da qui guarda il mondo al di fuori, attraverso la sua telecamera.
A young mother, the director and main character of the film, closes herself inside her house in Jerusalem with her newborn. She looks outside at the world through her camera. Anteprima Italiana 

a seguire:

PRIVATE REVOLUTIONS Young, Female, Egyptians
PRIVATE REVOLUTIONS: YOUNG FEMALE, EGYPTIANS
 di Alexandra Schneider
(Egitto, Austria, 2014, 98’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Documentario sul coraggio e la forza di volontà di quattro giovani donne egiziane. L’attivista Sharbat, ripudiata dal marito a causa del suo impegno politico; Fatema, sorella musulmana impegnata e madre di tre bambini; Amani, che gestisce una radio e una casa editrice sui diritti delle donne; e la nubiana May, che lavora a un progetto di sviluppo in una zona molto conservatrice. Il film le segue nella loro lotta quotidiana per la giustizia e l’uguaglianza di genere.
A documentary about four young Egyptian women with different social background. Their fight for justice and gender equality leads to constant clashes with their mendominated surrounding. Nevertheless they keep going and that’s what the movie wants to show: their courage, sensitivity and their willingness.
Anteprima Italiana, alla presenza della regista, introduce Emanuela Gasbarroni – giornalista e documentarista


Ore 17.00

Tarzan & Arab_Middle East Now
TARZAN AND ARAB di Paul Fischer
(Palestina, UK, 2014, 40’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
Documentario sulla storia incredibile dei gemelli registi palestinesi Tarzan e Arab, che dopo essere cresciuti in una Gaza senza sale cinematografiche, da adulti iniziano a girare film di successo, diventando le nuove promesse del cinema made in Palestina.
Tarzan and Arab tells the story of the Palestinian filmmakers, who, after growing up in a Gaza City devoid of any cinemas, as adults start to make acclaimed films of their own, becoming the new promises of cinema made in Palestine.
Anteprima Italiana, alla presenza di Tarzan e Arab e del loro produttore Rashid Abdelhamid

a seguire:

WITH PREMEDITATION
WITH PREMEDITATION di Tarzan & Arab
(Palestina, 2014, 5’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
La preghiera è un atto di virtù che implica umiltà, dedizione e il più profondo rispetto per Dio. Ma quando diventa un’abitudine quotidiana, praticata solo mantenere uno status sociale, allora diventa un disastro.
Prayer is an act of virtue that involves the deepest respect for God, humility and dedication. But when prayer becomes a daily habit just practiced only to maintain a certain social status or power, it becomes a disaster.
Anteprima Italiana, alla presenza di Tarzan e Arab e del produttore Rashid Abdelhamid

 

Ore 18.00

THE MOSQUE di Farag Al- Sharif [Tripoli Stories]
(Libia, UK, 2014, 4’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Dopo la rivoluzione del 2011, Tripoli ha subito una serie di attacchi da parte di estremisti religiosi, che hanno danneggiato capolavori dell’architettura come la bellissima Moschea Ahmed Pasha Karamanli, risalente al XVIII secolo.
Post 2011 Libyan revolution, Tripoli saw a series of attacks by religious extremists damaging Sufi shrines such as the beautiful 18th century Ahmed Pasha Karamanli mosque.
Anteprima Internazionale

a seguire:

From My Syrian Room_Middle East Now
From My Syrian Room
di Hazem Alhamwi
(Siria, Francia, Germania, Libano, Qatar, 2014, 70’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Com’è possibile restare umani in un paese in cui fin da piccoli si è educati ad annullare la propria individualità? Nella sua infanzia il pittore e regista siriano Hzem Alhamwi riusciva a sentirsi libero solo disegnando ossessivamente, chiuso nella sua stanza. Ma allo scoppio della rivoluzione nel 2011 si ritrova incapace ad affrontare il terrore. Ripercorrendo i suoi ricordi, il regista ci racconta il potente desiderio di libertà di un’intera nazione.
How can you keep your humanity in a country where you’re educated to erase in yourself any singularity? In his early years, the Syrian painter and filmmaker Hazem Alhamwi felt free by drawing ob-sessively in his own room. When the Revolution started, he was unable to face this terror immediately. Through his memories, he tells about the will of freedom of a whole country.
Anteprima Italiana


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Ore 18.00
Galleri ETRA – Studio Tommasi (Via della Pergola 57)
_ Inaugurazione della mostra EVERY DAY MIDDLE EAST
alla presenza della fondatrice e photoreporter Lindsay Mackenzie,
_ Inaugurazione dell’installazione FINDING THE MIDDLE EAST IN FLORENCE by Nasser Alzayani

alla presenza dell’artista
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IL PUNTO DELLE 19.30
Cinema Odeon – ingresso gratuito (19.30 – 20.30)
L’ISIS, IL GRANDE GIOCO DELLA DISINFORMAZIONE.
Conversazione di Olivier Roy (European University Institute, Florence) con Patrick Cockburn (scrittore e giornalista – The Independent), autore di L’Ascesa dello stato islamico. ISIS, il ritorno del jihadismo (Eizioni Stampa Alternativa).

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Ore 20.45

In the Sands of Babylon
IN THE SANDS OF BABYLON
 di Mohammed Al-Daradji
(Iraq, UK, 2013, 92’) vo. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese
L’ultimo film del talentuoso regista iracheno Mohammad Al Daradji, vincitore del festival di Abu Dhabi. Partendo dalla Guerra del Golfo del 1991, il film racconta la storia di Ibrahim, soldato iracheno che scappa dal Kuwait ed è catturato come traditore dalle Guardie di Saddam Hussein. Mentre si trova in carcere scoppia una rivoluzione, che dà speranza ai prigionieri. Le vicende e le verità su Ibrahim riaffiorano nel 2013, attraverso le testimonianze e i segreti di tre sopravvissuti alla rivolta. Struggente docu-drama, che tra passato e presente, finzione e realtà, rivisita uno dei momenti tragici della storia irachena.
The last film by multi-award winning Iraqi filmmaker, Mohamed Al-Daradji, it is a hybrid tale set against the backdrop of the closing days of the Gulf War. Ibrahim, an Iraqi soldier, has escaped from Kuwait as the Iraqi army retreats. Facing the perilous journey home, Ibrahim is captured by the republican guard and cast into Saddam’s infamous prisons as traitor. In search of answers about the past, the Director of the film confronts three survivors of the uprising.
Anteprima Italiana alla presenza del regista, introduce Cecilia dalla Negra – giornalista Osservatorio Iraq

 

Ore 22.45
A Few Cubic Meters_Middle East Now Florence
A FEW CUBIC METERS OF LOVE di Jamshid Mahmoudi
(Afghanistan, Iran, 2014, 90’) vo. pashto, persiano, sottotitoli: italiano, inglese
Il film che l’Afghanistan ha candidato agli Oscar 2015. Nella periferia di Tehran, una piccola fabbrica dà lavoro illegalmente ai rifugiati Afgani, che con le loro famiglie vivono in vecchi container e sistemazioni di fortuna. Saber, un giovane operaio iraniano, s’incontra di nascosto con Marona, figlia dell’afgano Abdolsalam. Tra i due scoppia un’innocente storia d’amore: ma il destino di questa coppia di Romeo e Giulietta afgani sarà difficile da prevedere.
Somewhere in the outskirts of Tehran a small factory illegally employs Afghan asylum seekers, who live with their families in old containers or modest shacks in nearby shanty towns. Saber, a young Iranian worker, secretly meets Marona, daughter of Abdolsalam, an Afghan worker. A love story unfolds, the conclusion of which no-one can foretell.
Anteprima Italiana, presenta Felicetta Ferraro, curatrice sezione Afghanistan